BENVENUTO !!!
Ciao e benvenuto nel forum IRONEER !!!
Qui troverai tante informazioni, tanti consigli e tante idee !!!
Questo non è un club..
è una piazza virtuale dove tanti amici chiacchierano e scambiano opinioni sul mondo harley e non!
Ti chiediamo solamente di compliare il form di registrazione e rispettare il regolamento !!!
grazie!
www.ironeer.com
quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
+52
vecchioalle
Benny69
ninoiron75
Cld79
AstroBoy
ciùpistons
SimoGare
Gamba
picchio 78
filippo70
memo
reggierules
black_thrill
londrapersempre
liv81
Francesco
Andrea66
Byson
msc91
serzac
johnny bravo
alan
zakkos
Moonblack
botamarco77
dex
iron 66
Ironman74
dylanIRON
c1po
-PULCE-
marco iron883
tenkan
Platino
luca
Sasha
RYDER
Spavy
Gotan883
kurbanov
usque
ANIMANERA23
Guitarman
Spartaco
Titus
pitbull69
FatLip
KaMiKaZe
Maxfratt
raffaele
Trucker
crepuscolo81
56 partecipanti
Pagina 2 di 7
Pagina 2 di 7 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
Differenza tra 883 e 1200
ciao a tutti io sono nuovo ed esordisco con questo messaggio, un conoscente un giorno mi disse,dopo avergli detto pieno di entusiasmo che mi sarebbe arrivata la moto da li a poco, che l' 883 se la compra solo chi non si può permettere il 1200
non gli ho risposto perchè sono educato!!!!!!!!
non gli ho risposto perchè sono educato!!!!!!!!
RYDER- Ironeer
- Numero di messaggi : 45
Data d'iscrizione : 25.11.09
Età : 41
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
http://83.136.146.52/
un po' attempato ma sempre valido documento sull'amore per la nostra "piccola" Harley
personalmente non sono un fissato del marchio, anzi...
non necessariamente mi piacciono tutti i modelli
a parte l'iron potrei apprezzare la nightster e la street bob
il resto costa troppo e non fa davvero per me
un po' attempato ma sempre valido documento sull'amore per la nostra "piccola" Harley
personalmente non sono un fissato del marchio, anzi...
non necessariamente mi piacciono tutti i modelli
a parte l'iron potrei apprezzare la nightster e la street bob
il resto costa troppo e non fa davvero per me
Sasha- RoadMan
- Numero di messaggi : 633
Data d'iscrizione : 12.09.09
Età : 60
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
Sta cosa che chi si compra l'883 è perchè non può comprare altro è una cazzata! con quello che ho speso fino ad ora mi sarei potuto comprare un Dyna usato! e poi ribadisco che l'IRON è veramente unica!!!RYDER ha scritto:ciao a tutti io sono nuovo ed esordisco con questo messaggio, un conoscente un giorno mi disse,dopo avergli detto pieno di entusiasmo che mi sarebbe arrivata la moto da li a poco, che l' 883 se la compra solo chi non si può permettere il 1200
non gli ho risposto perchè sono educato!!!!!!!!
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
be tra l' iron e il 1200 non c'e una grandisssima differenza di prezzo il problema e che il 1200 non e l'iron, hanno molto in comune ma non tutto e alla fine ho scelto iron.
crepuscolo81- RoadMan
- Numero di messaggi : 601
Data d'iscrizione : 28.10.09
Età : 43
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
io sto dubbio l'ho avuto (se comprare iron o night), ma non certo per i soldi. Certo quei cavalli in più fa sempre piacere averli, ma alla fine per come vado io, 900 cc bastano e avanzano. L'unica cosa che non piaceva troppo della nighster era il colore del motore, mentre la cosa bella era la posizione di guida (parlo sempre della nighster ) rispetto alla iron. Però a sto punto ho cambiato sia manubrio che sella proprio per avere quella posizione della nighster, che per ilo mio fisico è + comoda.
Tutta sta "zolfena" , l'ho scritta solo per dire che ho speso 9700€ ,contro i 10.500€ della nighster, quindi, se come dice sto tipo che uno si fa la 883 perchè non arriva coi soldi al 1200...be', non è stato il mio caso
Tutta sta "zolfena" , l'ho scritta solo per dire che ho speso 9700€ ,contro i 10.500€ della nighster, quindi, se come dice sto tipo che uno si fa la 883 perchè non arriva coi soldi al 1200...be', non è stato il mio caso
Ospite- Ospite
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
Anch'io sono stato tentato dalla Nighster, solo per i raggi che ha! poi però mi sono fatto una ragione sulle razze!!!
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
Tutti e dico tutti prima o poi incroceranno la loro vita con una harley, chi la possedera' e chi sono la guardera' con invidia.
Credimi, chi oggi ti dice cosi domani vuole fare un giro. Testato.
La fortuna nostra è solo che l'abbiamo capito prima e da soli.
Sono circondato da amici 46 provetti,
Il primo dopo un raduno passa da un kava naked 750 a un dyna di qualche anno fa. Il secondo vende un orrendo hornet 600 e passa alla 883. Chi non l'aveva proprio comincia ad aprezzarle e il top un'altro che sta cercando di vendere un agusta f4.
Ho notato che l'invidia non va solo sulla moto, ma su tutto lo stile harley.
Comunque nessun opera evangelica o di persuasione, non ho mai fatto discorsi infantili su: la mia è meglio la tua è peggio. Bastava vedermi sfrecciare e sopprattutto sentirmi per il centro con il sorriso ben stampato sulla faccia.
Credimi, chi oggi ti dice cosi domani vuole fare un giro. Testato.
La fortuna nostra è solo che l'abbiamo capito prima e da soli.
Sono circondato da amici 46 provetti,
Il primo dopo un raduno passa da un kava naked 750 a un dyna di qualche anno fa. Il secondo vende un orrendo hornet 600 e passa alla 883. Chi non l'aveva proprio comincia ad aprezzarle e il top un'altro che sta cercando di vendere un agusta f4.
Ho notato che l'invidia non va solo sulla moto, ma su tutto lo stile harley.
Comunque nessun opera evangelica o di persuasione, non ho mai fatto discorsi infantili su: la mia è meglio la tua è peggio. Bastava vedermi sfrecciare e sopprattutto sentirmi per il centro con il sorriso ben stampato sulla faccia.
Ospite- Ospite
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
infine vi direi che sono pazzamente innamorato della mia iron... non esiste per me moto piu bella e presto le regalero anche una voce piu potente. chi vorra ammirarla potra farlo liberamente a tutti gli altri lascero solo il profumo dei gas di scarico
crepuscolo81- RoadMan
- Numero di messaggi : 601
Data d'iscrizione : 28.10.09
Età : 43
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
Bravo! EVANGELIZZIAMO!!!SemperAudere84 ha scritto:Tutti e dico tutti prima o poi incroceranno la loro vita con una harley, chi la possedera' e chi sono la guardera' con invidia.
Credimi, chi oggi ti dice cosi domani vuole fare un giro. Testato.
La fortuna nostra è solo che l'abbiamo capito prima e da soli.
Sono circondato da amici 46 provetti,
Il primo dopo un raduno passa da un kava naked 750 a un dyna di qualche anno fa. Il secondo vende un orrendo hornet 600 e passa alla 883. Chi non l'aveva proprio comincia ad aprezzarle e il top un'altro che sta cercando di vendere un agusta f4.
Ho notato che l'invidia non va solo sulla moto, ma su tutto lo stile harley.
Comunque nessun opera evangelica o di persuasione, non ho mai fatto discorsi infantili su: la mia è meglio la tua è peggio. Bastava vedermi sfrecciare e sopprattutto sentirmi per il centro con il sorriso ben stampato sulla faccia.
crepuscolo81- RoadMan
- Numero di messaggi : 601
Data d'iscrizione : 28.10.09
Età : 43
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
SemperAudere84 ha scritto:chi oggi ti dice cosi domani vuole fare un giro
Tutti e dico Tutti compresi i valerossi che dicono che è un cancello mi hanno detto "e comunque un giorno me la fai provare"
KaMiKaZe- Dark Legend
- Numero di messaggi : 1959
Data d'iscrizione : 19.09.09
Età : 42
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
Ogni volta che parcheggio, rimango stupito da come la gente spesso si fermi ad osservare la nostra Iron...è un gioiello che trasmette emozioni. Le trasmette osservandola, quando poi la metti in moto è il completamento...la differenza tra noi e gli altri e nell'emozione che questo ferro provoca, e ciò non ha nulla a che fare con tecnologia e prestazioni. Questa è la 883 Iron. Aggiungere altro non serve.
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
questa moto ha un fascino incredibile e veramente una leggenda e non ce niente di piu bello al mondo di una giornata tiepida di primavera in compagnia della nostra iron...
crepuscolo81- RoadMan
- Numero di messaggi : 601
Data d'iscrizione : 28.10.09
Età : 43
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
Mah... x me dicano tutti quello che vogliono, siamo o non siamo in un paese semi-libero comunque... l'IRON non è una vera moto, è LA vera moto....
Platino- RoadMan
- Numero di messaggi : 387
Data d'iscrizione : 04.12.09
Età : 55
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
purtroppo su una cosa ti sbagli , non siamo in un pese semi libero qui non si puo piu fare niente per ogni sciocchezza serve una domanda in carta bollata
crepuscolo81- RoadMan
- Numero di messaggi : 601
Data d'iscrizione : 28.10.09
Età : 43
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
crepuscolo81 ha scritto:questa moto ha un fascino incredibile e veramente una leggenda e non ce niente di piu bello al mondo di una giornata tiepida di primavera in compagnia della nostra iron...
Superquoto
Trucker- RoadMan
- Numero di messaggi : 718
Data d'iscrizione : 07.10.09
Età : 48
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
Lungo ma bello, il racconto tratto dal libro 883 modi di dire Harley.
Ve lo ripropongo, se qlcn ha voglia di leggere un po'...
Rumori, luci, colori, odore di petrolio e patatine fritte, clacson, semafori, urla, musica a palla, martelli pneumatici.
Il centro mi sembra sempre più un giungla assurda, fatta di catrame e cemento armato e delirio, dove è inevitabile,
prima o poi, andare fuori di testa. Conosco un tipo: inquadrato, carriera rampante in una grossa banca,
alloggio di design nel centro storico, sempre fighissimo in D&G, palestra-sauna-lampada tre volte la settimana,
cenetta sushi con bionda-mora-rossa n volte al mese, un po’ di sport estremo – rafting, bungee-jumping e iceclimbing
– e, ovviamente, cazzutissima naked jap nel box.
Va a sapere, certe cose da fuori proprio non le puoi prevedere, fatto sta che era anche un bravo ragazzo. Oh,
dall’oggi al domani mi chiamano: “Il Chicco è in terapia intensiva”. “Come in terapia intensiva?”. “Eh, sì, era da
un po’ che era giù, lavoro, donne, soldi, sai, quelle cose lì. E via di porcherie, Prozac e simili. Finché una sera ti
combina la cazzata, il Prozac glel’aveva anche consigliato il medico, ma non un tubetto per volta, e usando il
Jack Daniel’s per mandarlo giù…”.
Ecco. Chicco, brillante, in carriera, donne, amici. E non uno, non uno dico, che si sia accorto di come stava.
Niente. Tutti a correre, incazzati, isterici, presi a vivere la vita a velocità assurde, e basta.
Punto. Per questo odio il centro, con i suoi rumori, luci, odore di petrolio e patatine fritte, clacson, semafori, urla,
musica a palla e martelli pneumatici. E per questo godo il doppio, oggi, a venirci. I pochi che già lo sapevano
hanno incominciato a sfottermi tre mesi fa, quando ho dichiarato le mie intenzioni, e non hanno ancora smesso.
Non so immaginare – e pregusto l’attesa – cosa diranno tutti gli altri quando arriverò davanti al bar.
Mi fermo ad un semaforo. Pum-pum-pum-pum. Sono solo otto giorni che ho questo pum-pum nelle orecchie
che borbotta e sputacchia e sussulta e freme come una cosa viva, eppure mi è già caro e familiare come un
vecchio compagno di viaggio. Ho scoperto che basta il minimo per godere, non serve sgasare. Ecco, ci siamo.
Supersportiva cattivissima in arrivo, mi affianca. Il centauro si volta, mi fissa attraverso la visiera lunare, e sgasa,
lui sì, in segno di sfida. Il suo quattro cilindri lancia urla laceranti. Poveraccio. Mi ricorda un rottweiler che ha
bisogno di ringhiare ad un basset-hound per avere conferma del fatto di fare paura alla gente. Pum-pum-pum.
Il semaforo dei pedoni diventa giallo. Un ultimo sguardo lunare del rottweiler centaurato, il suo quattro cilindri
schiuma rabbia repressa ad ogni sgasata progressiva. Verde. Il rottweiler centaurato schizza via come un proiettile
in un’orgia di fumo, puzza e rombo da Moto GP. Staccata al limite duecento metri dopo per l’altro semaforo
rosso. Ingrano la prima. Pum-pum-pum.
Arrivo davanti la bar. Sono tutti lì. Si voltano, distratti, quando vedono la mia 883 parcheggiare poco più in là.
Pensano al solito sfigato col cancello di Milwaukee sotto al culo. Non immaginano che li sopra ci sia io. Smonto,
e mi incammino verso di loro slacciandomi il casco nuovo. Li sento già, i loro commenti: “con quella roba lì le
rotonde devi farle in prima, perché altrimenti gratti. Ma che moto è? Che gusto c’è?”. Ripenso al mio compagno
di viaggio, ne ho già nostalgia: pum-pum-pum. Do un’occhiata alle loro bimbe, le conosco bene, anch’io
ne avevo una: naked e supersport fighissime, cattive, alla moda. Cento e passa cavalli, pinze radiali, frizione
anti-saltellamento. Nomi presi in prestito da Holly e Benji. Mi tolgo il casco.
Roby – supersport jap 600 colorata come un chupa-chups – per un attimo si interrompe, si volta a guardare chi
era lo sfigato col cancello di Milwaukee, riprende a parlare, poi realizza, si interrompe di nuovo e si gira a fissarmi
aggrottando le sopracciglia. Idem gli altri. Alex – cambia moto ogni anno, o anche più spesso, perché non
esiste averne una vecchia: ora è passato a una supermoto che assomiglia un po’ a Mazinga – mi fissa stringendo
le palpebre come controluce: “Chi te la data? Sei volato con la tua? Non hai trovato niente di meglio? Per
tanto così potevi venire in monopattino”. Gli altri giù a ridere come una cascata con i suoi rivoli e rivoletti. “L’ho
comprata”, rispondo, con calma. “la vecchia bimba l’ho venduta. Un po’ mi è spiaciuto, ma solo per trenta
secondi dopo essere uscito da concessionario”. Alex serra ancora di più le palpebre, saranno anche i rhum cooler
e la bamba di ieri sera: “Ma non dire cazzate, non mi pigliare per il culo”. “Ti giuro sui miei reni che l’ho comprata”,
metto le cose in chiaro. Roby sbotta, rosso in faccia come se avessero offeso sua mamma – forse di più:
“Ma ti sei rincoglionito del tutto? Perché? Perché? Adesso viene fuori che non ti piace neanche più scopare”.
Risate. Arrivano altre due maxi naked 1200 da 140 cv, rombano, sgasano e fanno tintinnare i bicchieri di bellini
delle signorine lampadate in infradito e canottierina ascellare ai tavolini. Cenni di saluto da consumati camerata
con Alex e Roby. “Scopare mi piace ancora”, rispondo, “anzi, ci trovo ancora più gusto da quando non ho
più l’ansia da prestazione e da righello come qualcun altro”. Questa volta le risate le becco io. Con la coda dell’occhio
noto due tipi sui cinquanta, con gli occhiali da sole e i giubbotti di pelle, che osservano la scena.
Sembrano una via di mezzo tra pubblicitari un po’ eccentrici ma borghesi in maniera rassicurante, rockstar navigate
e boscaioli scesi direttamente dalle Montagne Rocciose. Hanno qualcosa, non so, di familiare, che ispira
simpatia. Quasi fiducia.
Roby, intanto, non demorde: “Guarda che con tutte le vibrazioni che ti becchi tra le gambe su quel catorcio non
ci vorrà molto prima che non ti venga nemmeno più duro”. Sto per rispondergli che al limite è un massaggio che
stimola, e comunque le vibrazioni sono poche e migliori di quelle del suo frullino quando sale fino a tredicimila,
ma mi rendo conto che sto sbagliando tutto. Di colpo sento lo sguardo della 883 alle mie spalle: è di disapprovazione.
Allora le scrollo, le spalle, e mi allontano in silenzio, dandole a loro – Roby e Alex e gli altri amici di
Chicco – le spalle. Sento le prese per il culo e le risate dietro di me. Incrocio lo suardo di quei due tipi sulla cinquantina,
un po’ pubblicitari, un po’ rockstar e un po’ boscaioli. “Hai fatto bene ragazzo”, dice il più grosso, con
una voce roca alla Joe Cocker che conferma le mie impressioni. “Fottitene”, dice l’altro e, giuro, non ho capito
da dove l’ha tirato fuori, dal taschino del gilet di pelle, da sotto il cappello o da dove, diavolo, fatto sta che mi
ficca in mano un bicchiere e ci sbatte contro il suo con forza: “Brindiamo”, dice. “Abbiamo un nuovo adepto”.
Joe Cocker si aggiunge al brindisi con energia. Mi volto: gli altri mi lanciano occhiate e sorrisi divertiti, come di
chi ti piglia per il culo a distanza. “Ragazzi, scusate ma non capisco”, mi rivolgo ai nuovi amici. “Perché abbiamo
un nuovo adepto?”. I due si scambiano uno sguardo, poi Joe Cocker indica col mento poco più in là. E allora
le vedo. E per l’ennesima volta sento quel brivido, quella fiamma che si accende e ti si agita nello stomaco
come un animaletto, e che non puoi spiegare in nessun modo. Non c’è un perché, succede e basta. È come la
prima volta che ti innamori, solo che dura per sempre. Sono una Fat Boy e una Road King Screamin’ Eagle piene
di parti speciali, cromate, sensuali e splendenti. In mezzo alle supersport sembrano due bisonti circondati da un
branco di facoceri.
Di colpo mi ripiomba addosso tutto il ribrezzo per il centro: rumori, luci, colori, odore di petrolio e patatine fritte,
clacson, semafori, urla, musica a palla, martelli pneumatici. E fighetti lampadati sulle loro supersport alla
moda e la loro vita vuota piena di bamba e rhum cooler. Mi volto verso Joe Cocker e il suo amico: “ma voi non
avete voglia di andare via da ‘sto schifo?”. Joe Cocker sorride: “ti stavo per chiedere la stessa cosa ragazzo.
Vieni, che conosco la strada giusta per noi”. Sono risalito – o ridisceso – sulla 883, e ho sentito ancora, immancabile,
quella fiamma che si agita nello stomaco come un animaletto. No, certe cose non le puoi spiegare. Ti
capitano, e basta. Mi sono sorpreso – ma non vergognato – a dare una carezza di sfuggita al serbatoio nero a
nocciolina: il frullino jap che avevo prima non l’ho mai accarezzato. Ancora un’occhiata ai fighetti lampadati che
mi guardavano ridendo, quindi start: un sussulto, poi pum-pum-pum. Finalmente.
Mi sono infilato nel traffico dietro alla Fat Boy e alla Road King. Siamo scivolati fuori dalla città brulicante, gelida
ed indifferente come una colonia aliena. Abbiamo attraversato la periferia squallida e deserta mentre il sole
tramontava tra le ciminiere. All’imbrunire siamo saliti in collina per una strada che non avevo mai fatto: troppo
poco tecnica per le supersport e le naked, non c’erano le curve giuste. Però era deserta, il panorama con la città
sotto e il tramonto che infuocava il cielo uno spettacolo, le fronde degli alberi che si chinavano a sfiorarti il casco
una goduria, la carezza di un’amante. E tra le gambe, il mio compagno di viaggio se la rideva contento, pumpum-
pum, quando ad ogni uscita di curva con la sua coppia mi regalava emozioni che non credevo nemmeno
di questo mondo. Seduto poco sopra l’asfalto, con la schiena diritta e le braccia larghe, mi sentivo un re. Di più,
mi sentivo libero. Di più ancora: mi sentivo me stesso.
La mia 883 ed io abbiamo perso il senso del tempo, salendo nel bosco, curva dopo curva, dietro alla Fat Boy e
alla Road King, in quel tramonto infinito come nel grande nord, con la pianura sempre più grande sotto di noi e
la città, finalmente, sempre più piccola e distante.
Ve lo ripropongo, se qlcn ha voglia di leggere un po'...
Rumori, luci, colori, odore di petrolio e patatine fritte, clacson, semafori, urla, musica a palla, martelli pneumatici.
Il centro mi sembra sempre più un giungla assurda, fatta di catrame e cemento armato e delirio, dove è inevitabile,
prima o poi, andare fuori di testa. Conosco un tipo: inquadrato, carriera rampante in una grossa banca,
alloggio di design nel centro storico, sempre fighissimo in D&G, palestra-sauna-lampada tre volte la settimana,
cenetta sushi con bionda-mora-rossa n volte al mese, un po’ di sport estremo – rafting, bungee-jumping e iceclimbing
– e, ovviamente, cazzutissima naked jap nel box.
Va a sapere, certe cose da fuori proprio non le puoi prevedere, fatto sta che era anche un bravo ragazzo. Oh,
dall’oggi al domani mi chiamano: “Il Chicco è in terapia intensiva”. “Come in terapia intensiva?”. “Eh, sì, era da
un po’ che era giù, lavoro, donne, soldi, sai, quelle cose lì. E via di porcherie, Prozac e simili. Finché una sera ti
combina la cazzata, il Prozac glel’aveva anche consigliato il medico, ma non un tubetto per volta, e usando il
Jack Daniel’s per mandarlo giù…”.
Ecco. Chicco, brillante, in carriera, donne, amici. E non uno, non uno dico, che si sia accorto di come stava.
Niente. Tutti a correre, incazzati, isterici, presi a vivere la vita a velocità assurde, e basta.
Punto. Per questo odio il centro, con i suoi rumori, luci, odore di petrolio e patatine fritte, clacson, semafori, urla,
musica a palla e martelli pneumatici. E per questo godo il doppio, oggi, a venirci. I pochi che già lo sapevano
hanno incominciato a sfottermi tre mesi fa, quando ho dichiarato le mie intenzioni, e non hanno ancora smesso.
Non so immaginare – e pregusto l’attesa – cosa diranno tutti gli altri quando arriverò davanti al bar.
Mi fermo ad un semaforo. Pum-pum-pum-pum. Sono solo otto giorni che ho questo pum-pum nelle orecchie
che borbotta e sputacchia e sussulta e freme come una cosa viva, eppure mi è già caro e familiare come un
vecchio compagno di viaggio. Ho scoperto che basta il minimo per godere, non serve sgasare. Ecco, ci siamo.
Supersportiva cattivissima in arrivo, mi affianca. Il centauro si volta, mi fissa attraverso la visiera lunare, e sgasa,
lui sì, in segno di sfida. Il suo quattro cilindri lancia urla laceranti. Poveraccio. Mi ricorda un rottweiler che ha
bisogno di ringhiare ad un basset-hound per avere conferma del fatto di fare paura alla gente. Pum-pum-pum.
Il semaforo dei pedoni diventa giallo. Un ultimo sguardo lunare del rottweiler centaurato, il suo quattro cilindri
schiuma rabbia repressa ad ogni sgasata progressiva. Verde. Il rottweiler centaurato schizza via come un proiettile
in un’orgia di fumo, puzza e rombo da Moto GP. Staccata al limite duecento metri dopo per l’altro semaforo
rosso. Ingrano la prima. Pum-pum-pum.
Arrivo davanti la bar. Sono tutti lì. Si voltano, distratti, quando vedono la mia 883 parcheggiare poco più in là.
Pensano al solito sfigato col cancello di Milwaukee sotto al culo. Non immaginano che li sopra ci sia io. Smonto,
e mi incammino verso di loro slacciandomi il casco nuovo. Li sento già, i loro commenti: “con quella roba lì le
rotonde devi farle in prima, perché altrimenti gratti. Ma che moto è? Che gusto c’è?”. Ripenso al mio compagno
di viaggio, ne ho già nostalgia: pum-pum-pum. Do un’occhiata alle loro bimbe, le conosco bene, anch’io
ne avevo una: naked e supersport fighissime, cattive, alla moda. Cento e passa cavalli, pinze radiali, frizione
anti-saltellamento. Nomi presi in prestito da Holly e Benji. Mi tolgo il casco.
Roby – supersport jap 600 colorata come un chupa-chups – per un attimo si interrompe, si volta a guardare chi
era lo sfigato col cancello di Milwaukee, riprende a parlare, poi realizza, si interrompe di nuovo e si gira a fissarmi
aggrottando le sopracciglia. Idem gli altri. Alex – cambia moto ogni anno, o anche più spesso, perché non
esiste averne una vecchia: ora è passato a una supermoto che assomiglia un po’ a Mazinga – mi fissa stringendo
le palpebre come controluce: “Chi te la data? Sei volato con la tua? Non hai trovato niente di meglio? Per
tanto così potevi venire in monopattino”. Gli altri giù a ridere come una cascata con i suoi rivoli e rivoletti. “L’ho
comprata”, rispondo, con calma. “la vecchia bimba l’ho venduta. Un po’ mi è spiaciuto, ma solo per trenta
secondi dopo essere uscito da concessionario”. Alex serra ancora di più le palpebre, saranno anche i rhum cooler
e la bamba di ieri sera: “Ma non dire cazzate, non mi pigliare per il culo”. “Ti giuro sui miei reni che l’ho comprata”,
metto le cose in chiaro. Roby sbotta, rosso in faccia come se avessero offeso sua mamma – forse di più:
“Ma ti sei rincoglionito del tutto? Perché? Perché? Adesso viene fuori che non ti piace neanche più scopare”.
Risate. Arrivano altre due maxi naked 1200 da 140 cv, rombano, sgasano e fanno tintinnare i bicchieri di bellini
delle signorine lampadate in infradito e canottierina ascellare ai tavolini. Cenni di saluto da consumati camerata
con Alex e Roby. “Scopare mi piace ancora”, rispondo, “anzi, ci trovo ancora più gusto da quando non ho
più l’ansia da prestazione e da righello come qualcun altro”. Questa volta le risate le becco io. Con la coda dell’occhio
noto due tipi sui cinquanta, con gli occhiali da sole e i giubbotti di pelle, che osservano la scena.
Sembrano una via di mezzo tra pubblicitari un po’ eccentrici ma borghesi in maniera rassicurante, rockstar navigate
e boscaioli scesi direttamente dalle Montagne Rocciose. Hanno qualcosa, non so, di familiare, che ispira
simpatia. Quasi fiducia.
Roby, intanto, non demorde: “Guarda che con tutte le vibrazioni che ti becchi tra le gambe su quel catorcio non
ci vorrà molto prima che non ti venga nemmeno più duro”. Sto per rispondergli che al limite è un massaggio che
stimola, e comunque le vibrazioni sono poche e migliori di quelle del suo frullino quando sale fino a tredicimila,
ma mi rendo conto che sto sbagliando tutto. Di colpo sento lo sguardo della 883 alle mie spalle: è di disapprovazione.
Allora le scrollo, le spalle, e mi allontano in silenzio, dandole a loro – Roby e Alex e gli altri amici di
Chicco – le spalle. Sento le prese per il culo e le risate dietro di me. Incrocio lo suardo di quei due tipi sulla cinquantina,
un po’ pubblicitari, un po’ rockstar e un po’ boscaioli. “Hai fatto bene ragazzo”, dice il più grosso, con
una voce roca alla Joe Cocker che conferma le mie impressioni. “Fottitene”, dice l’altro e, giuro, non ho capito
da dove l’ha tirato fuori, dal taschino del gilet di pelle, da sotto il cappello o da dove, diavolo, fatto sta che mi
ficca in mano un bicchiere e ci sbatte contro il suo con forza: “Brindiamo”, dice. “Abbiamo un nuovo adepto”.
Joe Cocker si aggiunge al brindisi con energia. Mi volto: gli altri mi lanciano occhiate e sorrisi divertiti, come di
chi ti piglia per il culo a distanza. “Ragazzi, scusate ma non capisco”, mi rivolgo ai nuovi amici. “Perché abbiamo
un nuovo adepto?”. I due si scambiano uno sguardo, poi Joe Cocker indica col mento poco più in là. E allora
le vedo. E per l’ennesima volta sento quel brivido, quella fiamma che si accende e ti si agita nello stomaco
come un animaletto, e che non puoi spiegare in nessun modo. Non c’è un perché, succede e basta. È come la
prima volta che ti innamori, solo che dura per sempre. Sono una Fat Boy e una Road King Screamin’ Eagle piene
di parti speciali, cromate, sensuali e splendenti. In mezzo alle supersport sembrano due bisonti circondati da un
branco di facoceri.
Di colpo mi ripiomba addosso tutto il ribrezzo per il centro: rumori, luci, colori, odore di petrolio e patatine fritte,
clacson, semafori, urla, musica a palla, martelli pneumatici. E fighetti lampadati sulle loro supersport alla
moda e la loro vita vuota piena di bamba e rhum cooler. Mi volto verso Joe Cocker e il suo amico: “ma voi non
avete voglia di andare via da ‘sto schifo?”. Joe Cocker sorride: “ti stavo per chiedere la stessa cosa ragazzo.
Vieni, che conosco la strada giusta per noi”. Sono risalito – o ridisceso – sulla 883, e ho sentito ancora, immancabile,
quella fiamma che si agita nello stomaco come un animaletto. No, certe cose non le puoi spiegare. Ti
capitano, e basta. Mi sono sorpreso – ma non vergognato – a dare una carezza di sfuggita al serbatoio nero a
nocciolina: il frullino jap che avevo prima non l’ho mai accarezzato. Ancora un’occhiata ai fighetti lampadati che
mi guardavano ridendo, quindi start: un sussulto, poi pum-pum-pum. Finalmente.
Mi sono infilato nel traffico dietro alla Fat Boy e alla Road King. Siamo scivolati fuori dalla città brulicante, gelida
ed indifferente come una colonia aliena. Abbiamo attraversato la periferia squallida e deserta mentre il sole
tramontava tra le ciminiere. All’imbrunire siamo saliti in collina per una strada che non avevo mai fatto: troppo
poco tecnica per le supersport e le naked, non c’erano le curve giuste. Però era deserta, il panorama con la città
sotto e il tramonto che infuocava il cielo uno spettacolo, le fronde degli alberi che si chinavano a sfiorarti il casco
una goduria, la carezza di un’amante. E tra le gambe, il mio compagno di viaggio se la rideva contento, pumpum-
pum, quando ad ogni uscita di curva con la sua coppia mi regalava emozioni che non credevo nemmeno
di questo mondo. Seduto poco sopra l’asfalto, con la schiena diritta e le braccia larghe, mi sentivo un re. Di più,
mi sentivo libero. Di più ancora: mi sentivo me stesso.
La mia 883 ed io abbiamo perso il senso del tempo, salendo nel bosco, curva dopo curva, dietro alla Fat Boy e
alla Road King, in quel tramonto infinito come nel grande nord, con la pianura sempre più grande sotto di noi e
la città, finalmente, sempre più piccola e distante.
Sasha- RoadMan
- Numero di messaggi : 633
Data d'iscrizione : 12.09.09
Età : 60
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
guarda mi sono commosso nel leggere questo racconto credo che tu abbia incarnato lo spirito che anima tutti noi che abbiamo fatto questa scelta,e la abbiamo fatta per sempre perche chi sale su un harley non scende piu..
crepuscolo81- RoadMan
- Numero di messaggi : 601
Data d'iscrizione : 28.10.09
Età : 43
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
ciao a tutti, questo è il mio primo messaggio....
ho avuto parecchie moto (ma MAI uno scooter :-) )
le ho amate tutte, tutte diversissime
le ultime, per capirci:
hornet600 del 2000, bellissima, perfetta, costo di gestione zero, viaggi 1000 km e scendi rilassato e se vuoi aprire il gas.....
klr600 del 1989 (che ho ancora), fantastica, indistruttibile, zero problemi, gusto enduro anni 80 mai più eguagliato nella storia motociclistca
ed ora se riesco a trovare i soldi prendo una IRON
tutte moto diversissime, tutte bellissime e tutte perfette PER ME. punto e basta.
Qualsiasi moto è criticabile, e la IRON non è da meno, dipende da cosa cerchi e cosa vuoi, tutto qui, perchè menarsela?
Se vuoi andare a 300km/h la IRON non è per te
Se vuoi fare 1000 km a 170 sonnecchiando, la IRON non è per te, prenditi una BMW
Se abiti in un rifugio di montagna, la IRON non è per te, vai di TRIAL
eccetera eccetera
potranno dire che non fa per loro o che non incontra i loro gusti FUNZIONALI, ma di sicuro non possono menarcela più di tanto sul fascino di una IRON. non ho trovato ancora nessuno che dicesse, è brutta, mentre altre moto......
cheers
Roberto aka Tenkan
forse futuro IRONISTA
ho avuto parecchie moto (ma MAI uno scooter :-) )
le ho amate tutte, tutte diversissime
le ultime, per capirci:
hornet600 del 2000, bellissima, perfetta, costo di gestione zero, viaggi 1000 km e scendi rilassato e se vuoi aprire il gas.....
klr600 del 1989 (che ho ancora), fantastica, indistruttibile, zero problemi, gusto enduro anni 80 mai più eguagliato nella storia motociclistca
ed ora se riesco a trovare i soldi prendo una IRON
tutte moto diversissime, tutte bellissime e tutte perfette PER ME. punto e basta.
Qualsiasi moto è criticabile, e la IRON non è da meno, dipende da cosa cerchi e cosa vuoi, tutto qui, perchè menarsela?
Se vuoi andare a 300km/h la IRON non è per te
Se vuoi fare 1000 km a 170 sonnecchiando, la IRON non è per te, prenditi una BMW
Se abiti in un rifugio di montagna, la IRON non è per te, vai di TRIAL
eccetera eccetera
potranno dire che non fa per loro o che non incontra i loro gusti FUNZIONALI, ma di sicuro non possono menarcela più di tanto sul fascino di una IRON. non ho trovato ancora nessuno che dicesse, è brutta, mentre altre moto......
cheers
Roberto aka Tenkan
forse futuro IRONISTA
tenkan- Ironeer
- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 29.12.09
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
tenkan ha scritto:ciao a tutti, questo è il mio primo messaggio....
ho avuto parecchie moto (ma MAI uno scooter :-) )
le ho amate tutte, tutte diversissime
le ultime, per capirci:
hornet600 del 2000, bellissima, perfetta, costo di gestione zero, viaggi 1000 km e scendi rilassato e se vuoi aprire il gas.....
klr600 del 1989 (che ho ancora), fantastica, indistruttibile, zero problemi, gusto enduro anni 80 mai più eguagliato nella storia motociclistca
ed ora se riesco a trovare i soldi prendo una IRON
tutte moto diversissime, tutte bellissime e tutte perfette PER ME. punto e basta.
Qualsiasi moto è criticabile, e la IRON non è da meno, dipende da cosa cerchi e cosa vuoi, tutto qui, perchè menarsela?
Se vuoi andare a 300km/h la IRON non è per te
Se vuoi fare 1000 km a 170 sonnecchiando, la IRON non è per te, prenditi una BMW
Se abiti in un rifugio di montagna, la IRON non è per te, vai di TRIAL
eccetera eccetera
potranno dire che non fa per loro o che non incontra i loro gusti FUNZIONALI, ma di sicuro non possono menarcela più di tanto sul fascino di una IRON. non ho trovato ancora nessuno che dicesse, è brutta, mentre altre moto......
cheers
Roberto aka Tenkan
forse futuro IRONISTA
concordo
raffaele- Dark Legend
- Numero di messaggi : 1561
Data d'iscrizione : 18.11.09
Età : 61
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
Sasha ha scritto:Lungo ma bello, il racconto tratto dal libro 883 modi di dire .
Ve lo ripropongo, se qlcn ha voglia di leggere un po'...
Rumori, luci, colori, odore di petrolio e patatine fritte, clacson, semafori, urla, musica a palla, martelli pneumatici.
Il centro mi sembra sempre più un giungla assurda, fatta di catrame e cemento armato e delirio, dove è inevitabile,
prima o poi, andare fuori di testa. Conosco un tipo: inquadrato, carriera rampante in una grossa banca,
alloggio di design nel centro storico, sempre fighissimo in D&G, palestra-sauna-lampada tre volte la settimana................................................................................................................................
Aaaargh... Sasha è impazzito... abbattetelo prima che soffra troppo....
Scherzo naturalmente, ho letto un pezzetto ma il mio cervello nn ha retto
Platino- RoadMan
- Numero di messaggi : 387
Data d'iscrizione : 04.12.09
Età : 55
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
oggi ho fatto un giretto di una trentina di km e a parte il freddo gelido ho notato diversi sguardi di approvazione alla nostra amata iron... che fico
crepuscolo81- RoadMan
- Numero di messaggi : 601
Data d'iscrizione : 28.10.09
Età : 43
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
-vai dove ti porta il cuore e fottitene dei giudizi altrui- questo mi diceva mio nonno, ho visto l'iron e pur nn avendo mai avuto la moto ho sentito irrefrenabile il bisogno di possederla.Beh... nn ho mai creduto al colpo d fulmine...prima ke mi accadesse cn lei, e, quando l'amica d mia moglie le ha consigliato d'indirizzarmi verso una shadow come il suo boy giustamente aveva fatto.....ho preso il telefono e l'ho mandata aff......simpatikamente ..s'intende.
hug
hug
marco iron883- Dark Legend
- Numero di messaggi : 1128
Data d'iscrizione : 07.11.09
Età : 61
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
be se pensate che ha gia avuto il potere di riunirci tutti qui a parlare solo di questo...
crepuscolo81- RoadMan
- Numero di messaggi : 601
Data d'iscrizione : 28.10.09
Età : 43
Re: quelli che mi dicono che la 883 non e una vera moto
boh alla fine siamo due ciechi che fanno a sassate...
è una pura questione di gusti e di stereotipi.
gusto nello stile e gusto nel guidare
stile di guida
stile di vivere
stile di vestirsi
poi il fatto che qualcuno si buffoneggi con il suo aspetto palestrato e vestito da fighetto, con la sua jiappo da 400mila cavalli al bar... onestamente vorrei che facesse una chiaccherata con il mio amico freud
sinceramente non mi son preso la moto per dimostrare quanto son bravo a guidare....
mi son preso la moto perchè mi piaceva... e prima dell'iron le moto non mi piacevano
non mi pare che chi di noi ha la 1200 ci faccia dei sermoni su quanti cavalli abbia piu' dell'iron
è una pura questione di gusti e di stereotipi.
gusto nello stile e gusto nel guidare
stile di guida
stile di vivere
stile di vestirsi
poi il fatto che qualcuno si buffoneggi con il suo aspetto palestrato e vestito da fighetto, con la sua jiappo da 400mila cavalli al bar... onestamente vorrei che facesse una chiaccherata con il mio amico freud
sinceramente non mi son preso la moto per dimostrare quanto son bravo a guidare....
mi son preso la moto perchè mi piaceva... e prima dell'iron le moto non mi piacevano
non mi pare che chi di noi ha la 1200 ci faccia dei sermoni su quanti cavalli abbia piu' dell'iron
KaMiKaZe- Dark Legend
- Numero di messaggi : 1959
Data d'iscrizione : 19.09.09
Età : 42
Pagina 2 di 7 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
Argomenti simili
» E poi dicono dei concessionari...!!!
» una vera special one
» Sono una vera biker
» L'unica e vera harley del futuro!!!!
» tutti dicono di sapere ma nessuno sa veramente
» una vera special one
» Sono una vera biker
» L'unica e vera harley del futuro!!!!
» tutti dicono di sapere ma nessuno sa veramente
Pagina 2 di 7
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.