emendamento decreto legge abbigliamento

Spavy ha scritto:

bongio ha scritto:

Spavy ha scritto:

Piccina ha scritto:

bongio ha scritto:

Spavy ha scritto:Obbligatorio, per quel che riguarda la sicurezza personale, non dovrebbe essere niente per persone adulte e responsabili. Lo stato deve preoccuparsi di tutelare i minori e fare corretta informazione, garantire strade sicure e segnaletiche sempre visibili. Si parla di libertà ma qui ci ritroviamo sempre qualcuno che ci impone quello che dobbiamo fare in nome della nostra sicurezza. Personalmente trovo una restrizione ingiustificata anche quella dell'uso del casco, figuriamoci se si parla di abbigliamento obbligatorio.

Io invece penso che sia dovere dello stato tutelare, ovviamente nei limiti della libertà personale, la salute anche delle persone non proprio adulte e responsabili: casco e paraschiena garantiscono il livello minimo di sicurezza e dovrebbero essere obbligatori. Per il resto, ognuno si regoli a seconda delle sue esigenze.

Io credo che lo stato dovrebbe essere molto ma molto intollerante per tutte quelle infrazioni che potrebbero mettere in pericolo gli altri, ma fino a che si tratta della propria persona ognuno dovrebbe essere libero di scegliere per se stesso,escluso i minori ovviamente.

Esatto, e aggiungo che dal momento che si deve fare un esame per ottenere la patente di guida, si dà per scontato che qualsiasi mezzo a motore sia condotto da persone preparate e responsabili.
Ma sappiamo che lo Stato non è altrettanto attento a verificare l'operato serio e responsabile delle scuole guida che rilasciano patenti a pagamento a qualsiasi disgraziato. E ce ne accorgiamo ogni giorno di quanti delinquenti patentati girino sulle nostre strade. Di questo si dovrebbe preoccupare lo Stato, invece di obbligarci a vestirci come se dovessimo andare in guerra solo per farci un giro in motoretta! eccheccà...!!!

Scusa Spavy, ma se uno all'esame della patente guida come una vecchietta di 80 anni e il giorno dopo impenna come un pazzo e fa lo slalom tra le macchine in autostrada, beh, non credo sia un problema di severità delle scuole guida o di controllo statale sulla regolarità degli esami.
Dare per scontato che chi guida sia sempre e comunque una persona responsabile è un lusso che uno Stato non può permettersi.
Io non dico che dobbiamo andare in giro vestiti in armatura medievale, ci mancherebbe, però casco e paraschiena per me dovrebbero essere non solo obbligatori, ma regalati dallo stato di default al momento del conseguimento della patente A.

Giusto, regalati dallo Stato insieme a qualche pillolina per non farti andare di matto quando ti troverai nel traffico cittadino con 40 gradi e il tuo utile paraschiena che ti farà sudare come un maiale costringendoti a correre come un forsennato per cercare un pò di refrigerio nell'aria. Infatti abbiamo scelto una custom per soffrire, mica per illuderci di respirare un pò di aria di libertà...

Ecco, in effetti quelle pilloline mi farebbero proprio comodo, che dici, scriviamo una letterina al ministero dei trasporti?

Spavy ha scritto:

Piccina ha scritto:

bongio ha scritto:

Spavy ha scritto:Obbligatorio, per quel che riguarda la sicurezza personale, non dovrebbe essere niente per persone adulte e responsabili. Lo stato deve preoccuparsi di tutelare i minori e fare corretta informazione, garantire strade sicure e segnaletiche sempre visibili. Si parla di libertà ma qui ci ritroviamo sempre qualcuno che ci impone quello che dobbiamo fare in nome della nostra sicurezza. Personalmente trovo una restrizione ingiustificata anche quella dell'uso del casco, figuriamoci se si parla di abbigliamento obbligatorio.

Io invece penso che sia dovere dello stato tutelare, ovviamente nei limiti della libertà personale, la salute anche delle persone non proprio adulte e responsabili: casco e paraschiena garantiscono il livello minimo di sicurezza e dovrebbero essere obbligatori. Per il resto, ognuno si regoli a seconda delle sue esigenze.

Io credo che lo stato dovrebbe essere molto ma molto intollerante per tutte quelle infrazioni che potrebbero mettere in pericolo gli altri, ma fino a che si tratta della propria persona ognuno dovrebbe essere libero di scegliere per se stesso,escluso i minori ovviamente.

Esatto, e aggiungo che dal momento che si deve fare un esame per ottenere la patente di guida, si dà per scontato che qualsiasi mezzo a motore sia condotto da persone preparate e responsabili.
Ma sappiamo che lo Stato non è altrettanto attento a verificare l'operato serio e responsabile delle scuole guida che rilasciano patenti a pagamento a qualsiasi disgraziato. E ce ne accorgiamo ogni giorno di quanti delinquenti patentati girino sulle nostre strade. Di questo si dovrebbe preoccupare lo Stato, invece di obbligarci a vestirci come se dovessimo andare in guerra solo per farci un giro in motoretta! eccheccà...!!!

Socio, consentimi di dissentire totalmente da questo punto di vista.
In assenza di una legge non si indosserebbero nemmeno le cinture di sicurezza in auto. Altro che appellarsi alla responsabilità individuale. Sostenere che "la vita è la mia e la gestisco io" non è saggio, anzi è piuttosto egoistico ed irrispettoso. Quando accade un incidente, lo Stato (tanto bistrattato in questo post) deve intervenire con l'ambulanza del 118, personale medico e paramedico, sostenere i costi del servizio sanitario per rimetterti in piedi, pagarti la malattia (se sei un dipendente), etc. Questi sono i "costi sociali" che si ripercuotono su tutti noi. Per la "libertà" di potersi fare del male, e fare "il duro" in moto, la paghiamo tutti. E questo, se permetti, non ci stà bene. Anzi, visto che ti voglio bene, allacciati la cintura, e in moto mettiti almeno il casco, please.

Paulster ha scritto:

Spavy ha scritto:

Piccina ha scritto:

bongio ha scritto:

Spavy ha scritto:Obbligatorio, per quel che riguarda la sicurezza personale, non dovrebbe essere niente per persone adulte e responsabili. Lo stato deve preoccuparsi di tutelare i minori e fare corretta informazione, garantire strade sicure e segnaletiche sempre visibili. Si parla di libertà ma qui ci ritroviamo sempre qualcuno che ci impone quello che dobbiamo fare in nome della nostra sicurezza. Personalmente trovo una restrizione ingiustificata anche quella dell'uso del casco, figuriamoci se si parla di abbigliamento obbligatorio.

Io invece penso che sia dovere dello stato tutelare, ovviamente nei limiti della libertà personale, la salute anche delle persone non proprio adulte e responsabili: casco e paraschiena garantiscono il livello minimo di sicurezza e dovrebbero essere obbligatori. Per il resto, ognuno si regoli a seconda delle sue esigenze.

Io credo che lo stato dovrebbe essere molto ma molto intollerante per tutte quelle infrazioni che potrebbero mettere in pericolo gli altri, ma fino a che si tratta della propria persona ognuno dovrebbe essere libero di scegliere per se stesso,escluso i minori ovviamente.

Esatto, e aggiungo che dal momento che si deve fare un esame per ottenere la patente di guida, si dà per scontato che qualsiasi mezzo a motore sia condotto da persone preparate e responsabili.
Ma sappiamo che lo Stato non è altrettanto attento a verificare l'operato serio e responsabile delle scuole guida che rilasciano patenti a pagamento a qualsiasi disgraziato. E ce ne accorgiamo ogni giorno di quanti delinquenti patentati girino sulle nostre strade. Di questo si dovrebbe preoccupare lo Stato, invece di obbligarci a vestirci come se dovessimo andare in guerra solo per farci un giro in motoretta! eccheccà...!!!

Socio, consentimi di dissentire totalmente da questo punto di vista.
In assenza di una legge non si indosserebbero nemmeno le cinture di sicurezza in auto. Altro che appellarsi alla responsabilità individuale. Sostenere che "la vita è la mia e la gestisco io" non è saggio, anzi è piuttosto egoistico ed irrispettoso. Quando accade un incidente, lo Stato (tanto bistrattato in questo post) deve intervenire con l'ambulanza del 118, personale medico e paramedico, sostenere i costi del servizio sanitario per rimetterti in piedi, pagarti la malattia (se sei un dipendente), etc. Questi sono i "costi sociali" che si ripercuotono su tutti noi. Per la "libertà" di potersi fare del male, e fare "il duro" in moto, la paghiamo tutti. E questo, se permetti, non ci stà bene. Anzi, visto che ti voglio bene, allacciati la cintura, e in moto mettiti almeno il casco, please.

e con questo viaggiate sicuri e non fatevi tante paranoie, tanto il casco è obbligatorio (e io non mi spettino)

Paulster ha scritto:

Spavy ha scritto:

Piccina ha scritto:

bongio ha scritto:

Spavy ha scritto:Obbligatorio, per quel che riguarda la sicurezza personale, non dovrebbe essere niente per persone adulte e responsabili. Lo stato deve preoccuparsi di tutelare i minori e fare corretta informazione, garantire strade sicure e segnaletiche sempre visibili. Si parla di libertà ma qui ci ritroviamo sempre qualcuno che ci impone quello che dobbiamo fare in nome della nostra sicurezza. Personalmente trovo una restrizione ingiustificata anche quella dell'uso del casco, figuriamoci se si parla di abbigliamento obbligatorio.

Io invece penso che sia dovere dello stato tutelare, ovviamente nei limiti della libertà personale, la salute anche delle persone non proprio adulte e responsabili: casco e paraschiena garantiscono il livello minimo di sicurezza e dovrebbero essere obbligatori. Per il resto, ognuno si regoli a seconda delle sue esigenze.

Io credo che lo stato dovrebbe essere molto ma molto intollerante per tutte quelle infrazioni che potrebbero mettere in pericolo gli altri, ma fino a che si tratta della propria persona ognuno dovrebbe essere libero di scegliere per se stesso,escluso i minori ovviamente.

Esatto, e aggiungo che dal momento che si deve fare un esame per ottenere la patente di guida, si dà per scontato che qualsiasi mezzo a motore sia condotto da persone preparate e responsabili.
Ma sappiamo che lo Stato non è altrettanto attento a verificare l'operato serio e responsabile delle scuole guida che rilasciano patenti a pagamento a qualsiasi disgraziato. E ce ne accorgiamo ogni giorno di quanti delinquenti patentati girino sulle nostre strade. Di questo si dovrebbe preoccupare lo Stato, invece di obbligarci a vestirci come se dovessimo andare in guerra solo per farci un giro in motoretta! eccheccà...!!!

Socio, consentimi di dissentire totalmente da questo punto di vista.
In assenza di una legge non si indosserebbero nemmeno le cinture di sicurezza in auto. Altro che appellarsi alla responsabilità individuale. Sostenere che "la vita è la mia e la gestisco io" non è saggio, anzi è piuttosto egoistico ed irrispettoso. Quando accade un incidente, lo Stato (tanto bistrattato in questo post) deve intervenire con l'ambulanza del 118, personale medico e paramedico, sostenere i costi del servizio sanitario per rimetterti in piedi, pagarti la malattia (se sei un dipendente), etc. Questi sono i "costi sociali" che si ripercuotono su tutti noi. Per la "libertà" di potersi fare del male, e fare "il duro" in moto, la paghiamo tutti. E questo, se permetti, non ci stà bene. Anzi, visto che ti voglio bene, allacciati la cintura, e in moto mettiti almeno il casco, please.

Costi sociali...e io cosa le pago a fare le tasse se non posso neanche spiaccicarmi in pace?! Tu parli di costi sociali, ma io te la giro in disoccupazione, xchè se togli lavoro a medici e paramedici poi non ti lamentare che se li devono mantenere le famiglie fino a 40 anni! Io ora esco senza casco allo slogan di più ossa rotte e più lavoro per tutti!
P.S. per colpa del casco non ho più la mia folta chioma! Adesso chiedo pure il risarcimento allo Stato!

aaaaaaaaaahhhh.......ecco dove ti ho già visto.....

Paulster ha scritto:aaaaaaaaaahhhh.......ecco dove ti ho già visto.....

caspita se funziona la voglio anch'io

In realtà, condivisibile o meno, l'intento dello Stato nel "tutelare" le nostre ossa è da ricondurre ai costi sociali e all'impatto sulla sanità pubblica di vari infortuni, nel caso specifico incidenti stradali.
Poi io in realtà sono il primo a pensare che sarebbe maggiormente utile per la sicurezza fornire strade decenti e non dei campi di guerra rattoppati. Che se avessero limitato il trasporto su ruote (camion) favorendo quello su rotaia (come nel resto dell'europa) si viaggerebbe meglio, e se pensassero maggiormente a quelli che si credono i valentino rossi o gli shumacher di turno...vabbè mi fermo qui....

a me piace la legge degli U.S.A dove puoi andartene in giro quasi come minkia vuoi purchè non oltrepassi i limiti di velocità, non passi con il rosso... insomma l'importante è non commettere infrazioni di tipo "A".

libcyborg ha scritto:a me piace la legge degli U.S.A dove puoi andartene in giro quasi come minkia vuoi purchè non oltrepassi i limiti di velocità, non passi con il rosso... insomma l'importante è non commettere infrazioni di tipo "A".

..solo in alcuni Stati degli USA.

libcyborg ha scritto:a me piace la legge degli U.S.A dove puoi andartene in giro quasi come minkia vuoi purchè non oltrepassi i limiti di velocità, non passi con il rosso... insomma l'importante è non commettere infrazioni di tipo "A".

Se negli USA fai un incidente poi l'assistenza medica te la paghi tu con l'assicurazione privata (sempre che tu ne abbia una), qui in Italia il costo degli incidenti stradali lo paghiamo noi con le nostre tasse.
So che è brutto da dirsi, ma è così.

il mio pensiero in merito è questo...

ci vorrebbe piu' sorveglianza.. un pò come in america che se vieni pizzicato a correre piu' del dovuto rischi pure una notte in cella, di contro la sanità dovrebbe risarcire solo se non c'è colpa nell'incidente, perchè un coXXXne che si schianta contro un alberò ubriaco fradicio secondo me non ha il diritto di essere sistemato per nuovo, peggio ancora se anzi che l'alberò c'è un altro veicolo!!


solo che sappiamo bene come vanno le cose nel nostro paese

bongio ha scritto:

libcyborg ha scritto:a me piace la legge degli U.S.A dove puoi andartene in giro quasi come minkia vuoi purchè non oltrepassi i limiti di velocità, non passi con il rosso... insomma l'importante è non commettere infrazioni di tipo "A".

Se negli USA fai un incidente poi l'assistenza medica te la paghi tu con l'assicurazione privata (sempre che tu ne abbia una), qui in Italia il costo degli incidenti stradali lo paghiamo noi con le nostre tasse.
So che è brutto da dirsi, ma è così.

vero, ma paghiamo anke uno sproposito d makkine blu (+ d 3 volte quelle in carico ai contribuenti U.S.A.), 5 milioni d euro x un g 9 (trattasi d 5 gg goliardici all'insegna d cene e regalini..), spostamenti aerei leciti e non e mi fermo qui...la realta è ke è vero ke gli incidenti ricadono sul bilancio dello stato...ma è anke vero ke come lavoratore dipendente verso qualcosa come il 40% in tasse e balzelli vari...e la maggior parte va a loro ed ai loro privilegi..

casco omologato, giubbotto con protezioni CE, guanti protettivi, occhiali impact-proof....
"eppur si muove!"
Galileo Galilei, Padova

Paulster ha scritto:casco omologato, giubbotto con protezioni CE, guanti protettivi, occhiali impact-proof....
"eppur si muove!"
Galileo Galilei, Padova

E si muove pure bene!!!!!!!!!

bongio ha scritto:

libcyborg ha scritto:a me piace la legge degli U.S.A dove puoi andartene in giro quasi come minkia vuoi purchè non oltrepassi i limiti di velocità, non passi con il rosso... insomma l'importante è non commettere infrazioni di tipo "A".

Se negli USA fai un incidente poi l'assistenza medica te la paghi tu con l'assicurazione privata (sempre che tu ne abbia una), qui in Italia il costo degli incidenti stradali lo paghiamo noi con le nostre tasse.
So che è brutto da dirsi, ma è così.

beh con le tasse che paghiamo dovrebbero pure comprarci i caschi-i guanti-la giacca e darci un tagliando in omaggio