Da dove viene fedro ..

Visto che siamo approfondendo la conoscenza, vi racconto dove affonda le radici il mio nik, il mio storico ed insostituibile nome di battaglia che da tanti anni mi segue.

Il richiamo è al più famoso "Lupo" della storia della filosofia occidentale e del mondo che noi definiamo classico.

E' un essere umano e si chiama "Fedro" (in greco antico "Faidros" significa letteralmente "Lupo").

Fedro è uno dei personaggi di Platone.

Fra tutti i personaggi inventati da Platone come interlocutori di Socrate, Fedro è il più ribelle, il meno disciplinato, quasi "selvatico"...

Socrate discute con Fedro di Estetica. Nel pensiero degli antichi l'estetica non si riferiva solo all'arte, bensì era anche l'ispirazione artistica nonchè il fine dell'arte stessa e doveva essere significativo ed educativo.

I "dialoghi" fra i due si svolgono sulla labile linea di confine che separa ed unisce estetica ed etica.

Il Fedro di Platone propone un'idea fondamentale: la difesa di una "mania" sacra che è fonte dell'unica forma di creatività accettabile.

Secondo Platone è sbagliato creare arte con la razionalità in quanto si genererebbe un falso. La vera arte è quella dettata dalla sacra follia in cui l'artista è solo strumento dell'ispirazione divina.

Fedro serve a Platone per sviluppare l'importanze del concetto di questa follia divina che porta l'uomo ad un livello molto più simile a quello divino che a quello umano, ma anche all'irrazionalità assoluta, alla follia.

L'idea del Lupo Fedro, creatore fertile e ribelle viene ripresa da uno scrittore moderno, Pirsig, un contemporaneo di Kerouak e "inquadrato" nello stesso filone di letteratura: il viaggio alla scoperta di se stesso.

Il titolo del libro: "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"

Il libro è autobiografico, egli era un brillante docente universitario di letteratura che aveva affrontato in maniera filosofica il problema dell’ispirazione creativa cercando di riunire le forme di creatività irrazionale e razionale.

Questo lungo sforzo assoluto e geniale lo porta alla depressione e alla malattia mentale curata con l’elettroshock.

La “cura” lo lascia molto mite e tranquillo, con un solo piccolo tormento interiore, che lentamente cresce, quello di rivedere ciò che l’elettroshock aveva cancellato dalla sua mente: Fedro.

Nello svolgersi del libro, in un viaggio on the road & in the mind Fedro ritorna con un fardello che lo rende diverso ed isolato dagli altri esseri umani: l’aver visto ciò che gli altri non vedono: la follia.

io lo sapevo!! (davvero... e di quel libro ne ho addiritura 2 copie!)

bravo Fedro!

Grazie!

Sempre più Full Metal Gesiot

o yess...

''Pedro se'rrrrottoo!!!''

grande fedro..
sciabolate di luce

very interesting..

oooooooooooooooooooo finalmente Marco!

ora che l'arcano è stato svelato sono certo che potrò dormire più sereno, senza i dubbi che mi attanagliavano nella notti insonni per causa tua.

Fedro oggi sarebbe un biker, chissà...

ma fedro non era uno del grande fratello?

Pyro ha scritto:ma fedro non era uno del grande fratello?

Pyro ha scritto:ma fedro non era uno del grande fratello?

NNNNNNNNNNNNNNNNNNNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOH !!!!!!!!!!

buaaaahahahahahahahaha

Paulster ha scritto:oooooooooooooooooooo finalmente Marco!

ora che l'arcano è stato svelato sono certo che potrò dormire più sereno, senza i dubbi che mi attanagliavano nella notti insonni per causa tua.

Ieri in serata sono stato contattato dalla clinica che ti sta seguendo per i tuoi disturbi del sonno sotto forma di insonnia cronica: mi hanno detto che avevano già provato di tutto e non sapevano più che fare... poi mi hanno comunicato che nei rari momenti di sonno ripetevi ossessivo fedro...fedro...da dove viene questo nik?

mosso a compassione mi sono industriato per risolvere il problema....se non ci si aiuta fra noi ....




ps
quanto ad altri fedro contemporanei mi sia permesso omettere il pensiero ... il migliore è capitato a voi.....figuratevi il resto

Bravo fedro!!...grazie per la spiegazione

Grande Fedro...
Magari un giorno ci si vede a Feltre per una birra...

Volentieri, anzi se aspetti qualche giorno offro io per bagnare la "nuova arrivata" in scuderia

Ah però...
Volentieri allora... ci sentiamo

Piccina ha scritto:

Pyro ha scritto:ma fedro non era uno del grande fratello?

ecco cosa mi ricordava il nome fedro

iron 66 ha scritto:

Piccina ha scritto:

Pyro ha scritto:ma fedro non era uno del grande fratello?

ecco cosa mi ricordava il nome fedro

ridete ridete...io segno tutto...

ironrico71 ha scritto:''Pedro se'rrrrottoo!!!''

si si.. e Pasquale lo chiamava Pedro.. e gli diceva ''pedro se rrottooo!!

fedro ha scritto:Visto che siamo approfondendo la conoscenza, vi racconto dove affonda le radici il mio nik, il mio storico ed insostituibile nome di battaglia che da tanti anni mi segue.

Il richiamo è al più famoso "Lupo" della storia della filosofia occidentale e del mondo che noi definiamo classico.

E' un essere umano e si chiama "Fedro" (in greco antico "Faidros" significa letteralmente "Lupo").

Fedro è uno dei personaggi di Platone.

Fra tutti i personaggi inventati da Platone come interlocutori di Socrate, Fedro è il più ribelle, il meno disciplinato, quasi "selvatico"...

Socrate discute con Fedro di Estetica. Nel pensiero degli antichi l'estetica non si riferiva solo all'arte, bensì era anche l'ispirazione artistica nonchè il fine dell'arte stessa e doveva essere significativo ed educativo.

I "dialoghi" fra i due si svolgono sulla labile linea di confine che separa ed unisce estetica ed etica.

Il Fedro di Platone propone un'idea fondamentale: la difesa di una "mania" sacra che è fonte dell'unica forma di creatività accettabile.

Secondo Platone è sbagliato creare arte con la razionalità in quanto si genererebbe un falso. La vera arte è quella dettata dalla sacra follia in cui l'artista è solo strumento dell'ispirazione divina.

Fedro serve a Platone per sviluppare l'importanze del concetto di questa follia divina che porta l'uomo ad un livello molto più simile a quello divino che a quello umano, ma anche all'irrazionalità assoluta, alla follia.

L'idea del Lupo Fedro, creatore fertile e ribelle viene ripresa da uno scrittore moderno, Pirsig, un contemporaneo di Kerouak e "inquadrato" nello stesso filone di letteratura: il viaggio alla scoperta di se stesso.

Il titolo del libro: "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"

Il libro è autobiografico, egli era un brillante docente universitario di letteratura che aveva affrontato in maniera filosofica il problema dell’ispirazione creativa cercando di riunire le forme di creatività irrazionale e razionale.

Questo lungo sforzo assoluto e geniale lo porta alla depressione e alla malattia mentale curata con l’elettroshock.

La “cura” lo lascia molto mite e tranquillo, con un solo piccolo tormento interiore, che lentamente cresce, quello di rivedere ciò che l’elettroshock aveva cancellato dalla sua mente: Fedro.

Nello svolgersi del libro, in un viaggio on the road & in the mind Fedro ritorna con un fardello che lo rende diverso ed isolato dagli altri esseri umani: l’aver visto ciò che gli altri non vedono: la follia.

.... della serie: NON IMPORTA CHE TU SIA UN ARMADILLO O UN PAVONE... L'IMPORTANTE E' CHE SE MUORI ME LO DICI PRIMA!
Fedro si fa x ride eh!!!